Nelle intenzioni avremmo dovuto fare tappa a un’altra fattoria altrettanto persa in mezzo al niente di Tobermoray, tappa obbligata per mancanza d’altro nel raggio di centinaia di chilometri. Abbiamo imboccato la statale 12, rigorosamente sterrata, nota anche come Plenty Highway che letteralmente significa dell’Abbondanza anche se in effetti l’unica cosa che non manca è il niente. O forse il nome si riferisce alla quantità davvero industriale di polvere e mosche. Fatto sta che quando arriviamo al ranch di Jervois, verso le 14, nessuno riesce a immaginare di passare una giornata sotto il sole cocente, ricoperti di mosche, a guardare il vento sollevare mulinelli di polvere tra i cespugli inariditi fino all’ora di infilarsi nel sacco a pelo. In dieci minuti si decide di fare il pieno ai mezzi e ripartire subito, non importa se Alice Springs dista oltre 340 chilometri e ne abbiamo già percorsi 228 da questa mattina. Saltiamo il pranzo, saltiamo anche la cena. Qualsiasi cosa pur di evadere da questo niente!  Viaggiamo fino a un tramonto di bellezzza rara, sobbalzando sullo sterrato sconnesso, poi con il buio ritroviamo l’asfalto e verso mezzanotte entriamo ad Alice Springs. Che sollievo! 570 chilometri, 15 ore di guida: ne valeva la pena.